Scrittore ecclesiastico francese. Sposato e padre di due figli si ritirò
nel monastero di Lérins, nella Francia Meridionale, con la sua famiglia e
più tardi si stabilì nell'isola di Lero, detta oggi
Sainte-Marguerite. Fu nominato vescovo di Lione nel 434 e mantenne la porpora in
quella città fino alla morte. Molte sono le opere di
E. andate
perdute; fra queste un compendio delle
Collationes di Cassiano; le
Omelie; il trattato
Ad Faustum de situ Iudaeae urbisque
Hierosolymitanae e
Passio Agaunensium martyrum Ss. Mauritii ac sociorum
eius. Ci sono invece pervenuti i due opuscoli ascetici
Epistula
paraenetica ad Valerianum de contemptu mundi et saecularis philosophiae e
De laude heremi ad Hilarium Lirinensem presbyterum epistula (V sec.
d.C.).